Il palazzo dalle cinque porte - Stefano di Marino

"Non c'è tempo non ce né!" 
Scusate, ho un arretrato pazzesco di recensioni XD 
"La stiamo perdendo dottore, la stiamo perdendo!"
No, tranquilli, iniziamo a recuperare. u_u
"Si - può - fare!!!"
Sìsì :3

Oggi lo spazio recensione è per Stefano di Marino e Il palazzo dalle cinque porte, Giallo Mondadori 3100.

In breve: l'apparenza inganna e anche la storia di una vita può basarsi su una studiata menzogna.



Titolo: Il palazzo dalle cinque porte
Autore: Stefano di Marino
Editore: Mondadori-collana Giallo Mondadori
Genere: Giallo
pagine: 292
Prezzo: 4,90€
ebook:
Voto:

Il palazzo dalle cinque porte è un mistery-thriller in cui gli elementi del giallo classico si mescolano molto bene con il thriller paranormale.

C'è una buona dose di magia in questo romanzo: la magia da spettacolo di Bas Salieri, fittizia e piena di trucchi; e la magia "vera" quella dei medium, dei riti occulti e degli spiriti in cerca di vendetta.

E un pizzico di malinconia che non guasta mai.


Sebastiano “Bas” Salieri è un illusionista e uno studioso di tradizioni occulte e di misteri. E al suo arrivo a Venezia per prendere possesso di un’eredità, i misteri certo non mancano. Prima di tutto il Palazzo dalle Cinque Porte, lasciatogli dallo zio Mattia, di porte ne ha quattro. La stessa morte accidentale dello zio solleva parecchi dubbi, e all’incidente non crede neanche il vicequestore Panitta, uomo pratico e con i piedi per terra. Poi intorno a Bas compare una folla di personaggi bizzarri, inquietanti, e tutti sembrano suggerire che nel palazzo sia nascosto un segreto. Quando Maddalena, amica di Bas, cerca di salvarlo da un complotto ai suoi danni, la mano di un assassino colpisce con inaudita ferocia. Così Bas stringe un’improbabile alleanza con il vicequestore e con l’affascinante Martina, fotografa sempre alla ricerca di uno scoop. In una Venezia invernale, umida e avvolta nella nebbia, la loro indagine li porterà all’opera di Betto Angiolieri, un artista maledetto del Cinquecento. Alle origini più oscure di un arcano che attraversa i secoli.




Questa prima avventura di Bas Salieri, illusionista e demistificatore, giunto a Venezia per riscuotere una pesante quanto scomoda eredità, è anche la prima avventura nella collana del Giallo Mondadori per Stefano Di Marino. Di Marino è un autore che probabilmente vi sarà più noto con il nome di Stephen Gunn, lo pseudonimo che da sempre accompagna le avventure di Chance Renard, mercenario protagonista della serie  Il professionista nella collana Segretissimo. 
Ma non è di questo che voglio parlarvi, anche se c'è un po' di Professionista in Bas Salieri.

Il palazzo dalle cinque porte inizia come un giallo classico e si sviluppa come un thriller paranormale: giunto a Venezia per prendere possesso del palazzo che dà il nome al titolo del romanzo, Bas Salieri viene a sapere che la morte di suo zio, da cui proviene il lascito, è meno chiara di quanto possa sembrare. E anche il palazzo cela un mistero, racchiuso nel nome. Affascinato dalla nuova abitazione, dalle oscure relazioni che legano tra loro, in un cappio di odi e rancori non sanati, i vecchi amici dello zio e sedotto dalla figura spettrale che sembra apparire solo a lui, portatrice di un messaggio incomprensibile e minaccioso, Bas Salieri si troverà a fare i conti con l'inganno di una vita intera.

Il potere è la chiave di lettura del romanzo. Il desiderio di un potere totale che travolge ogni cosa, ogni sentimento, ogni genere di relazione.
Attirato a Venezia con un inganno, Bas lascerà la città lagunare con l'impressione di aver vissuto, fino a quel momento, in un mondo illusorio. Ogni azione compiuta fino ad allora, ogni sentimento espresso, ogni pensiero si è basato sulla più grande e crudele delle menzogne.

Il palazzo è sicuramente un romanzo prêt-à-porter, per l'abilità e l'esperienza dell'autore che sa come scrivere fiction. Una lettura coinvolgente e leggera che però lascia qualcosa sul fondo, una volta chiuse le pagine del libro. Una goccia di malinconia e rimpianto che, a prima vista, potrebbe sfuggire.

A dispetto di un tradimento, forse scontato, quantomeno aspettato, il colpo di scena finale è di quelli che lascia con l'amaro in bocca proprio perché porta il lettore a riflettere su quanto fragile possa essere la realtà, e quanto facile sia ingannarsi.

Forse non è un caso che Salieri sia, oltre che un mago, anche un uomo che si occupa di svelare i trucchi delle sedicenti fattucchiere e degli opportunisti della credulità popolare. Proprio questa sua doppia caratteristica rende più cruda la realtà svelata nelle ultime pagine.

Il lato paranormale (le apparizioni del fantasma, il passato esoterico della famiglia Salieri, la figura di Maddalena, unica vera medium in un ginepraio di stregoni da operetta) è dosato con perizia, senza intralciare ma, anzi, rafforzando l'impianto della storia.

Il palazzo dalle cinque porte potete trovarlo in edicola (se non hanno già fatto i resi) o nei principali store online in formato ebook. 

Il mio consiglio è quello di metterlo nella vostra wishlist ;)

2 commenti

  1. Nuoooooooooo!!!
    I libri che recensisci, o consigli, sono uno più bello dell'altro...la mia wishlist sta raggiungendo la lunghezza della Bibbia ;)

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    Risposte
    1. Ahahah, Beki, XD e aspetta che domani arriva un carico nuovo di nuove letture. Oh, hai finito On writing? E poi voglio sapere cosa ne pensi della cacciatrice ;)

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