Guida irresponsabile alle città maledette.

STEPFORD


“Una cittadina simpatica con gente simpatica!” [La donna perfetta, Ira Levin, beat edizioni, 2012]


Questa settimana voglio proporvi un affare: se siete di quelle persone stressate dalla vita in città; se, per vostra sfortuna, abitate ancora in una di quelle megalopoli dalle quali il Megalopolimanzia avrebbe già dovuto mettervi in guardia, ho quello che fa per voi.  

A pochi chilometri dalle follie delle grandi e chiassose città, il piccolo sobborgo urbano di Stepford è pronto ad accogliere voi e la vostra famiglia nel suo caloroso abbraccio. Un'opportunità da cogliere al volo!




Ovviamente Stepford non è una città da visitare di volata, zaino in spalla e pollice puntato verso la strada. In effetti, devo ammettere che i curiosi turisti non sono ben visti. Al contrario, per vivere appieno questa enclave di tranquillità e serenità coniugale, il consiglio migliore che posso darvi è di cercare tra le case in vendita (e ce ne sono sempre di nuove e graziosissime, perché l'urbanistica a Stepford è in continuo fermento!) e trasferirvici con tutta la famiglia. Parlatene con il vostro compagno e mostrate la brochure informativa stampata dal locale Club degli uomini: sono certa che sarà ben disposto ad accendere un secondo mutuo in banca dopo aver letto le opportunità che Stepford offre!

Luogo ideale dove far crescere i propri bambini, Stepford è un delizioso agglomerato urbano poco distante dalla metropoli, dove rifugiarsi per sfuggire alle stressanti sirene della vita moderna.

A Stepford troverete un'oasi di pace; perfetta per quelle coppie che vivono momentanee crisi dovute al raccapriccio di una routine soffocante fatta di tasse e bollette ed emicranie incessanti.

Il Club degli uomini, che si dedica ad attività umanitarie come “Giocattoli di Natale”, è pensato appositamente per le mogli che vogliono godere di serate in libertà: lasciate i bambini a una delle vostre vicine, che saranno entusiaste di averli con loro, e godetevi un po' di libertà. Potreste, per esempio, fare una lunga passeggiata nella pulitissima Harvest Lane e dare un'occhiata alle vetrine linde dei negozietti che la punteggiano come luci su un albero di natale. A Stepford ogni cosa è fatta per dare gioia!

Certo, ogni tanto si sente un odore non troppo piacevole che circola nell'aria, odore che potrebbe ricordarvi quello delle vostre bambole d'infanzia ma, tempo quattro mesi, non ci farete più caso. 

Né dovreste badare alle voci che circolano (voci messe in giro da vicini invidiosi), su strane droghe nelle falde acquifere, o tossine che modificherebbero il comportamento delle donne, rendendole degli automi senza cervello, delle super sorridenti casalinghe sempre pronte a soddisfare le esigenze dei propri uomini.
Si tratta, come potete immaginare, di assolute sciocchezze. Come potrebbe, infatti, una droga usata in maniera tanto sconsiderata provocare effetti tanto duraturi nel tempo?

La fabbrica delle mogli La donna perfetta Levin


E se anche le vostre dirimpettaie, sempre molto impegnate a lustrare le ville da cima a fondo, potranno apparirvi inusuali, a tratti angoscianti, e farvi pensare a certi incubi che hanno per protagoniste delle bambole a molla, basterà un po' di jogging all'aria aperta, o un corso di fotografia, o una visita alla biblioteca locale (posto tranquillo e poco frequentato), per rilassarvi.

Certo, se proprio il desiderio di reimmergersi nella vita caotica della metropoli non dovesse lasciarvi, neanche dopo un rilassante pomeriggio passato al fornitissimo centro commerciale, non temete: non farete difficoltà a vendere la villa e a tornare indietro. Stepford è un paradiso ambito!

Tuttavia, il consiglio che voglio darvi prima che compiate un passo così importante (consiglio del tutto spassionato, sia chiaro), è di parlarne con il vostro partner. Sono certa che vi offrirà il supporto necessario e magari, perché no?, vi proporrà di passare un weekend da soli. Senza i ragazzi, se ne avete. Un romantico rinnovo della luna di miele.

Al termine del quale, vi assicuro, verrete fuori profondamente cambiate. E allora sì, non vorrete più andarvene via da qui. Mai più.

Nel post si è parlato di.
La donna perfetta (aka La fabbrica delle mogli) di Ira Levin, beat edizioni, 2012

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